“Oltre la forza, la potenza” è il motto della Contrada della Torre, una delle 17 in cui Siena è suddivisa, Contrada inclusa nel Terzo di San Martino e ricca di aneddoti, curiosità e storie interessanti anche per chi non conosce le origini del borgo.
A partire dalla rivalità con l’Oca (di cui abbiamo parlato nel post Cosa dovreste sapere sulla Contrada dell’Oca), è utile saperne di più per approfondire la propria conoscenza di Siena.
Le origini della Torre e i confini della Contrada
Il territorio della Torre corrisponde a quello di due Contrade soppresse, la Spadaforte e la Vipera, e si estende fra via di Salicotto, una parte di piazza del Mercato, via degli Archi, via delle Logge del Papa (parte), via del Porrione, via dei Malcontenti, solo per citarne alcune.
La sede della Torre sta in via di Salicotto, dove si trova sia il Museo della Contrada, sia l’oratorio, la Chiesa di San Giacomo.
Riguardo le vittorie al Palio, la Torre ne ha totalizzate 45, di cui l’ultima risale a luglio 2015; la Contrada si attribuisce ulteriori 6 vittorie, risalenti perlopiù al XVII secolo.
Lo stemma raffigura un elefante con gualdrappa rossa recante una croce bianca; sul dorso dell’animale una torre cimata da un pennoncello rosso con croce bianca.
La scelta di questo simbolo è dovuta alla presenza, nel territorio della Contrada, della Torre del Mangia e della via di Cartagine, che rinvia all’elefante da guerra portato nella nostra penisola da Pirro e da Annibale.
Inoltre, nell’iconografia di San Giacomo apostolo, protettore della Contrada, è raffigurato un elefante, motivo per il quale potrebbe essere stato inserito nello stemma contradaiolo.
La Torre correrà il prossimo Palio del 2 luglio 2019 assieme a Onda, Selva, Bruco, Civetta, Aquila, Pantera, Giraffa, Chiocciola e Drago.
Cose da sapere sulla rivalità con l’Oca
La “maledizione delle oche” è quella che ha colpito la Contrada della Torre nel 1961, quando i torraioli decisero di festeggiare la vittoria al Palio di agosto in modo molto discutibile: spennarono vive 43 oche (tante quanti erano i successi della Torre), le cui penne furono sparse dal vento per tutta la città.Don Duilio Bani, parroco della Contrada dell’Oca, lanciò la maledizione che prevedeva che sarebbero restati senza vittorie per tanti anni quante oche avevano spennato.
Sarà stato un caso, ma avvenne proprio così: la Torre vinse il Palio ben 44 anni dopo quell’avvenimento. Da allora la rivalità continua a essere forte, nonostante qualche sporadico tentativo di riappacificazione.
Per re informazioni e per conoscere tutti i dettagli della storia della Torre, vi consigliamo di visitare il sito ufficiale: www.contradadellatorre.it.
Credits foto di anteprima: Janus Kinase [CC BY-SA 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0)]
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