C’è molto da raccontare su ognuna delle 17 Contrade di Siena, perché ciascuna descrive un frammento della storia senese e, in qualche modo, del carattere degli abitanti.
La Chiocciola è una delle 10 Contrade partecipanti al Palio straordinario del 20 ottobre 2018, il 49esimo della storia, un evento che è stato deciso per ricordare la fine della Prima Guerra Mondiale, avvenuta nel 1918.
A proposito del prossimo Palio, ci sono diverse curiosità da porre in riso: è la prima volta che avviene questa combinazione di Contrade partecipanti (ovvero Torre, Lupa, Chiocciola, Oca, Drago, Tartuca, Selva, Civetta, Nicchio e Giraffa); la Chiocciola aveva votato contro alla possibilità di disputare questo Palio (ma 10 Contrade hanno votato a favore, decretando così la decisione di organizzarlo); inoltre la Chiocciola fu la prima a vincere un Palio straordinario, quello corso il 3 luglio 1712.
Per approfondire sul Palio precedente del 16 agosto, leggete l’articolo Come arrivare preparati al Palio.
Le origini della Contrada della Chiocciola
Fantino Chiocciola Credits: By Gilda from London, UK (After false startUploaded by Elitre) [CC BY-SA 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0)], via Wikimedia Commons
Il territorio si estende da Porta S. Marco, continua verso l’Arco della Via dei Maestri (attuale Arco di S. Lucia) fino al tratto di via S. Quirico che dalla piazzetta omonima scende verso via Stalloreggi. In questa Contrada si trova anche via della Diana, un fiume che, secondo la leggenda, scorreva sottoterra e consentiva la grande abbondanza di acqua a Siena nel Medioevo. Per questo, ancora oggi, i sotterranei di Siena sono caratterizzati da una fitta rete di cunicoli, scavati per trovare l’acqua.
La particolarità dello stemma della Chiocciola è che, fino agli anni Cinquanta, non c’era un simbolo ufficiale e chiunque poteva proporre nuovi modelli di bandiere.
Nel 1957 fu scelto un disegno di Dino Rolfi che diventò così la bandiera ufficiale. I colori ufficiali sono il giallo e il rosso a squame con bordo blu; nello stemma è raffigurata una chiocciola strisciante su campo bianco, seminato di rose di Cipro partite di bianco e di rosso, ernate dalle lettere romane “U” (Umberto I) e “M” (Margherita di Savoia) di azzurro.
Il motto è “Con lento passo e grave, nel Campo a trionfar Chiocciola scende”, mentre un appellativo di questi Contradaioli è affogasanti: questo nomignolo è legato a un episodio avvenuto nel 1888, quando un contradaiolo gettò nel pozzo un’icona di Sant’Antonio abate e da allora cominciò una lunghissima serie di sconfitte nei Palii successivi.
La Chiocciola arrivò seconda in molte occasioni e tornò a vincere solo dopo aver recuperato l’immagine del santo, averla restaurata ed esposta nella chiesa della Contrada.
A proposito di santi patroni, quelli della Chiocciola sono San Pietro e Paolo, che si celebrano il 29 giugno. Riguardo le rivalità, quella più nota e radicata è con la Tartuca, mentre le alleate sono Istrice, Pantera e Selva. I Palii vinti a oggi sono 51, l’ultimo risale al 1999.
Per re informazioni rimandiamo al sito ufficiale: www.contradadellachiocciola.it.
Credits foto di anteprima: GiorgioPro.
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