Manca pochissimo al secondo Palio dell’anno, quello dedicato alla Madonna Assunta, una giornata ricca di emozioni, tensioni, gioia e soprattutto rivalità per i senesi, poiché ogni contrada è una famiglia, un legame inscindibile e difficilmente comprensibile per chi sta “fuori”, cioè non è nato a Siena.
Il Palio, tuttavia, è un evento atteso anche da chi viene in città proprio in questo periodo dell’anno e ama respirare lo spirito di una gara antichissima che divide e al contempo unisce una città, che con il Palio celebra la sua identità più profonda. Si comincia al mattino con le prove in Piazza del Campo (già in corso dal 14 agosto, questa fase è detta “la provaccia” nel gergo paliesco) per proseguire fino alle 19:15, una preparazione decisiva per la gara, vissuta da tutti i contradaioli con il fiato sospeso.
Ricordiamo che si può accedere a Piazza del Campo liberamente prima dell’ingresso del Corteo Storico e solo dal varco di via Duprè dopo l’ingresso del Corteo e naturalmente una volta entrati è opportuno seguire la corsa fino alla fine. Assistere al Palio dall’interno della piazza è gratuito, mentre dai palchi, dalle terrazze e dalle finestre che si affacciano sulla Piazza si paga un biglietto.
Si consiglia di arrivare in anticipo per via della notevole calca di persone, il Palio è un evento che concentra in un unico luogo le attese, le speranze e i sogni di un anno intero, perciò è importante rispettare il significato che ha per ciascun senese.
Con un veloce so nel passato vediamo che il Palio del 16 agosto 2013 fu vinto dal fantino Giovanni Atzeni detto Tittìa, che l’anno scorso riuscì a fare la “doppietta” vincendo entrambi i Palii. Tittìa ha senza dubbio un talento naturale e correrà anche questo Palio dell’Assunta, candidandosi come possibile protagonista di una gara che scatenerà il meglio da tutti i concorrenti.
Nel 2013 vinse con le Contrade dell’Oca e dell’Onda, ora ci resta solo da dire che tutto è pronto per la carriera d’agosto, celebriamo la grandezza di Siena!