Il paesaggio attorno a Siena è celebre per la varietà cromatica che lo caratterizza, per le dolci colline, le distese di oliveti e vigneti e gli antichi borghi che spuntano all’orizzonte.
Una delle esperienze che consigliamo a chi soggiorna a Siena è un tour dei castelli, perché le rocche fortificate sono una parte essenziale della storia toscana, sia come testimonianza del ruolo ricoperto dalle città, sia in quanto simbolo di armonia e di unità inscalfibile (o quasi) nel tempo.
Fra i numerosi castelli esistenti a Siena e provincia ne abbiamo scelti 5 per suggerire un percorso storico che sia emozionante e istruttivo al contempo. Non tutti i castelli rimasti sono visitabili e alcuni sono accessibili solo in occasioni eccezionali, perciò confidiamo che questa selezione possa essere utile al turista curioso ed esigente.
Partecipa a un viaggio nel passato visitando i 5 castelli più incantevoli del senese!
Castello di Belcaro
Credits foto: Belcaro By Sailko (Own work), via Wikimedia Commons
Partiamo da Siena, più precisamente da Costafabbri, su una collina al di fuori di porta San Marco, dov’è situato il Castello di Belcaro, risalente al XII secolo.
L’aspetto più interessante è quanto avviene nel 1525, quando a seguito di una parziale distruzione, il nuovo proprietario Crescenzo Turamini incarica il prestigioso architetto senese Baldassarre Peruzzi di progettare una nuova villa padronale.
Oggi si possono ammirare alcuni suoi affreschi all’interno, fra cui il “Giudizio di Paride”. La villa fu conquistata da Cosimo dei Medici nel 1554, poi fu nuovamente restaurata dall’architetto Serafino Belli in stile neorinascimentale nel XIX secolo e poco dopo da Partini, che si occupò della cinta muraria e del portico di ingresso.
L’area verde è un giardino segreto diviso in sei aiuole e siamo certi che sarete rapiti dal fascino eterno di quest’angolo di pace.
Per conoscere le aperture straordinarie del castello, consigliamo di consultare il sito adsitoscananews.info.
Rocca di Castellina
Credits foto: Rocca di castellina By Vignaccia76 (Own work), via Wikimedia Commons
Questa Rocca è stata testimone di tanti scontri nel corso dei secoli, poiché si trova al confine tra Firenze e Siena, e ha più volte resistito a lunghi assedi e furiose battaglie.
Oggi restano dei tratti delle mura e il cassero, sede del Comune di Castellina e del Museo archeologico del Chianti senese, che consigliamo di visitare.
All’interno del museo ci sono reperti archeologici dell’era preistorica ed etrusca, filmati e fotografie che illustrano le peculiarità di questo territorio.
Per conoscere gli orari di apertura, visitate il sito www.museoarcheologicochianti.it.
Castello di Montarrenti
Castello di Montarrenti credits foto: https://flic.kr/p/5seuYm
Sovicille è un comune che fa parte della Montagnola senese, una zona collinare dove ci sono boschi di leccio, roverella e acero.
Qui si trova il Castello di Montarrenti, probabilmente edificato nell’VIII secolo, del quale restano due torri con finestre gotiche e una parte della cinta muraria.
È possibile visitare l’area del castello adibita a Osservatorio Astronomico Provinciale, approfittandone per ammirare il cielo stellato e saperne di più sul cosmo grazie ad astronomi esperti.
L’Osservatorio è aperto il secondo e il quarto venerdì di ogni mese alle 21:30, su prenotazione.
Villa dell’Aiola
Villa dell’Aiola credits foto: http://www.aiola.net/source/index-3.jpg
Un tempo, a Castelnuovo Berardenga, c’era un castello chiamato Aiola, dai cui resti nacque, nel XVII secolo, una villa padronale. Nel 2012 l’elegante villa è stata ristrutturata ed è divenuta una cantina di pregio per il Chianti Classico.
Gli attuali proprietari, infatti, hanno reimpiantato i vigneti e hanno reso la Villa dell’Aliola una moderna fattoria dove si produce il vino più apprezzato dagli intenditori, perciò una visita alla Villa è soprattutto un’occasione per degustare le migliori annate del Chianti, scoprire le cantine dove invecchia e i vigneti dove si coglie l’uva.
Per i tour guidati prenotate dal sito www.aiola.net.
L’Aiola si trova a soli 14 km da Siena, presso Valgiagli.
Rocca di Montestaffoli
Rocca di Montestaffoli By MarkusMark (Own work) [Public domain], via Wikimedia Commons
L’ultima tappa suggerita è a San Gimignano, la città delle torri: oltre alle attrattive che abbiamo già menzionato nel post Cosa vedere a San Gimignano, borgo medievale Patrimonio Unesco, c’è la Rocca di Montestaffoli, un punto panoramico di incredibile charme.
Il poggio su cui fu costruita la Rocca era lambito da due cerchie murarie, poiché erano i fiorentini ad averne il controllo e perché la Rocca apparteneva al vescovo di Volterra.
Il restauro è avvenuto nel Novecento e oggi l’area è lo scenario perfetto per spettacoli teatrali, concerti e installazioni di opere d’arte contemporanea.
Questo itinerario fra i castelli vi concederà una nuova prospettiva sui tesori del senese, ammirando antiche fortificazioni che hanno assunto il ruolo di valorizzare l’area più suggestiva della Toscana.
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