Raccontare le origini delle Contrade significa svelare l’aspetto più autentico e inimitabile di Siena, città che ha saputo mantenere intatte le proprie tradizioni e a diventare una delle mete più amate dai viaggiatori di tutto il mondo, per questo abbiamo intrapreso un percorso dedicato alle 17 Contrade, con l’intento di farle conoscere a chi non è mai stato a Siena oppure non ne conosce la storia.
Qual è la Contrada più antica di Siena?
È difficile rispondere a questo quesito, poiché non c’è una sola Contrada che possa vantare origini più antiche di re; è certo che, prima che fosse istituito il Palio, c’erano re competizioni, come ad esempio le cacce dei tori, a cui partecipavano gli abitanti della zona chiamata Castelvecchio, di origini etrusche, che aveva uno stemma di colore giallo e nero con l’immagine di una tartaruga.
È probabile che da qui abbia avuto origine la Tartuca (cioè tartaruga) nel 1516, Contrada che oggi è inclusa interamente nel Terzo di Città ed è caratterizzata dalla presenza di attrattive come l’Accademia delle Scienze di Siena, il Museo di Storia della Scienza e la Porta Tufi, uno degli accessi al centro storico, scolpita dallo scultore Agnolo di Ventura.
Dove si trova la Contrada della Tartuca
La sede si trova presso la chiesa di Sant’Antonio da Padova, in via Tommaso Pendola; Sant’Antonio è il patrono della Contrada e si festeggia il 13 giugno in questa chiesa dal 1682.
Il Museo della Contrada è situato accanto all’Oratorio in via Pendola ed è suddiviso in tre sezioni: il Museo degli arredi sacri, nel quale sono conservate le suppellettili sacre appartenenti alla chiesa; il Museo del costume e il Museo del Palio, dove sono custoditi i drappelloni conquistati dalla Contrada.
La Tartuca ha vinto 46 Palii e mezzo, una singolarità dovuta alla mezza vittoria avvenuta il 16 agosto del 1713, quando vinse insieme all’Onda.
L’ultimo Palio vinto è quello del 16 agosto 2010, grazie al fantino Luigi Bruschelli, detto Trecciolino, sul cavallo Istriceddu.
Riguardo alle rivalità con re Contrade, l’unica riconosciuta è quella con la Chiocciola, risalente al XVII secolo. A questo proposito va ricordato un episodio: nel 1686 ci furono dei gravi scontri durante la tratta ( la fase dell’assegnazione dei cavalli), talmente gravi da indurre le autorità cittadine a vietare la partecipazione al palio delle Contrade della Tartuca e della Chiocciola.
Il cardinale Francesco Maria de’ Medici, temendo incidenti più gravi, riuscì a revocare il divieto, a condizione che le comparse delle due Contrade entrassero in Piazza del Campo non armate (una prassi usuale in quel periodo storico).
Le alleanze della Tartuca sono 4: la Selva dal 1789; il Leocorno dal 1815; il Nicchio e l’Onda dal 1933.
La Tartuca, inoltre è una delle 10 Contrade che correrà il prossimo Palio della Madonna di Provenzano, il 2 luglio 2017.
Per informazioni generali sul palio, invitiamo a consultare il nostro articolo Cose da sapere sul palio del 2 luglio, oppure consultare il sito ufficiale http://www.ilpalio.org/.
Immagine anteprima Credits: iltesorodisiena.tumblr.com/post/127094115187/palio-del-17-agosto-2015-il-corteo-storico-7.
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