Un breve soggiorno a Siena può essere l’occasione per visitare qualche borgo a breve distanza dalla città, approfittando di ogni istante per trascorrere una meravigliosa vacanza.
La meta che suggeriamo si trova a soli 12 km da Siena e fa parte della cosiddetta Montagnola Senese, l’area collinare che comprende i comuni di Casole d’Elsa, Monteriggioni, Siena e Sovicille.
Proprio Sovicille è il borgo a cui dedichiamo questo post, perché offre incantevoli attrattive come pievi, castelli e ville che la impreziosiscono e la rendono un segreto da svelare, riservato ai viaggiatori che non si accontentano dei luoghi più celebri.
Abbiamo menzionato Sovicille nel post 5 castelli da vedere in provincia di Siena poiché qui sorge il Castello di Montarrenti, tuttavia è opportuno saperne di più sulle origini di questa cittadina prima di cominciare l’itinerario.
Il nome Sovicille è, probabilmente, una contrazione latina di “Suavis locus ille”, che vuol dire “Quel luogo soave”, oppure potrebbe derivare dal greco sukon-siconio (fiore del fico), in latino “sofficum”, perché qui crescevano molte piante di fico.
L’origine del borgo è etrusca, come testimoniano i reperti archeologici rinvenuti in zona, e la maggior parte delle chiese e dei castelli esistenti risalgono al medioevo.
Cosa vedere a Sovicille
Il percorso ideale per conoscere Sovicille inizia dalle chiese: la pieve di San Lorenzo, edificata intorno alla metà del Trecento, custodisce una pala d’are di Alessandro Casolani con la Madonna col Bambino e i santi Giovanni Evangelista, Michele Arcangelo, Caterina d’Alessandria, Agata, Lorenzo e Pietro; inoltre, in seguito a un restauro, sono stati recuperati degli affreschi cinquecenteschi attribuiti a Giorgio di Giovanni.
Il romitorio è il luogo in cui vivono gli eremiti che si dedicano alla preghiera e alla meditazione e a Sovicille si trova un esemplare di questo genere di edificio, costruito nel Settecento: il Romitorio di Cetinale.
È inusuale poter vedere un romitorio, facilmente raggiungibile passeggiando per il bosco, caratterizzato da un corpo centrale, due logge sovrastate da una croce egizia, una cappella e un giardino esterno con un pozzo che serviva per attingere l’acqua.
Il Romitorio è anche un punto panoramico mozzafiato da cui osservare l’intera campagna di Sovicille e le ville che punteggiano il paesaggio.
Il Ponte della Pia è un luogo da visitare per via della leggenda cui è legato: la nobildonna senese Pia de’ Tolomei, moglie di Nello d’Inghiramo e vedova di Baldo d’Aldobrandino dei Tolomei, non poteva avere figli con il suo secondo marito, il quale si era invaghito di un’ra donna, e che, accusando Pia di tradimento, l’avrebbe uccisa gettandola da una rupe, ora chiamata “il So della contessa”.Secondo la leggenda, il fantasma di Pia appare su questo ponte durante le notti di luna piena, completamente vestito di bianco, e lo attraversa senza toccare terra.
Qui, inoltre, è stata girata una sequenza del celebre film L’Armata Brancaleone di Mario Monicelli.
Per conoscere meglio lo stile di vita contadino e le attività che si svolgevano nelle colline dell’a Val di Merse, vicino Sovicille, suggeriamo una visita al museo etnografico del bosco e della mezzadria, situato nel borgo di Orgia.
È un museo unico, che ha l’obiettivo di raccontare il rapporto tra bosco e uomo, offrendo una mappa dei sentieri percorribili nei dintorni per chi volesse immergersi completamente nella natura incontaminata di questa parte della Toscana.
Il museo è aperto il venerdì e il sabato dalle 9:00 alle 13:00, qui trovate ulteriori informazioni: www.comune.sovicille.siena.it/Main.aspx?ID=392.
Credits foto di anteprima Romitorio Sovicille: Mirella https://flic.kr/p/UakY1H
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