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Le curiosità da sapere sulla Contrada Capitana dell’Onda

Home > News > Le curiosità da sapere sulla Contrada Capitana dell’Onda
Postata il: 31 Marzo 2019

Ogni Contrada racconta una parte della storia di Siena e ognuna ha le proprie peculiarità.

Nel caso della Contrada Capitana dell’Onda c’è molto da dire, a cominciare dal numero di vittorie, perché secondo il comune sono 40 e mezzo, secondo la Contrada 46 e mezzo. Prima di spiegare il perché partiamo dalle origini, dal momento in cui, nel XV secolo, si unirono le antiche compagnie militari del Casato di Sotto e di San Salvadore.

L’Onda fa parte del territorio compreso nel Terzo di Città (rimandiamo a questo post per saperne di più su questa suddivisione: Cosa vedere a Siena nel Terzo di Città), e ha come strada principale Via Giovanni Duprè, intitolata allo scultore che qui nacque e visse nel XIX secolo. Questa via era chiamata di Malborghetto, tant’è che l’Onda è nota anche come la Contrada di Malborghetto.

Perché si chiama Contrada Capitana

Credits: Rabe! [CC BY-SA 4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)]

Un tempo le Compagnie militari di San Salvadore e del Casato di Sotto montavano la guardia al Palazzo Pubblico, vicino al quale, nell’attuale via Duprè, aveva sede il Capitano di Giustizia.

Quest’ultimo era un organo della magistratura senese, istituito durante la Repubblica di Siena, poi soppresso nel 1481, ripristinato a metà del XVI secolo e attivo anche dopo la caduta della Repubblica. Questa funzione fu abolita nel 1808 ma la Contrada ha mantenuto il titolo, come re 7 Contrade senesi che vantano il titolo di Nobile, Sovrana o Imperiale.

Riguardo le feste ufficiali, quella dell’Onda è il 2 luglio, per la Visitazione di Maria Santissima, che la Contrada celebra però la quarta domenica di giugno. Il giorno precedente alla festa, tra gli ri eventi, ha luogo anche il battesimo dei nuovi contradaioli.

Altra festività molto sentita nell’Onda è quella di San Giuseppe, patrono dei falegnami, infatti l’oratorio della Contrada è consacrato proprio all’arte della falegnameria.

Ogni 19 marzo, giorno in cui ricorre la festività cristiana del Santo, le vie dell’Onda (in particolare, Via Giovanni Duprè) ospitano una grande festa in suo onore.

Il motto dell’Onda è Il colore del cielo, la forza del mare; i colori ufficiali, infatti, sono bianco e celeste e lo stemma raffigura un delfino coronato.

Le vittorie dell’Onda

Credits: Gilda from London, UK [CC BY-SA 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0)]

A proposito dei Palii vinti da questa Contrada, va notata la differenza fra quelli riconosciuti ufficialmente (40 e ½) e quelli che l’Onda si attribuisce (46 e ½).

Il mezzo Palio si riferisce al 16 agosto 1713: il Palio, quel giorno, fu fatto ricorrere dalla contrada della Chiocciola. Sull’esito finale della corsa Tartuca ed Onda ebbero da ridire con toni piuttosto accesi. La contrada di Malborghetto, infatti, non superò il palco dei Giudici, e fu superata dalla Tartuca.

La Tartuca rivendicò la vittoria, ma la decisione fu di non assegnare il Palio e di portarlo in Provenzano. Successivamente il drappellone fu consegnato alla Chiesa di San Giuseppe e le due contrade si divisero il premio. Un palio “a mezzo” dunque, che Onda e Tartuca ancora oggi riportano nel computo dei palii vinti. Un episodio che, per dirla in termini giuridici, “fece scuola”, in quanto il 10 settembre del 1713 fu deciso che in futuro il cavallo vincitore dovesse passare tutto il palco dei giudici.

I luoghi da visitare per approfondire la storia dell’Onda sono: la chiesa di San Giuseppe, completata nel 1653; il museo (collocato nella cripta della chiesa), dove sono esposti i drappelloni e una selezione di opere di Duprè; il Chiesino, che fu la prima sede della Contrada e oggi appartiene all’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino; la fontanina battesimale, raffigurante un delfino, situata di fronte all’Oratorio, all’inizio di via di Fontanella, dove si battezzano i contradaioli in occasione della festa della Contrada, che si celebra la quarta domenica di giugno.

Credits: K. Lastochka at the English Wikipedia [CC BY-SA 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/)]

Una particolarità insolita dell’Onda è quella di includere nei suoi confini anche una località fuori dal territorio senese, Talamone (nel Comune di Orbetello, in provincia di Grosseto), che era il porto della Repubblica di Siena e perciò era era presidiato dalle Compagnie militari poi confluite nell’Onda.

Per saperne di più su questa Contrada, visitate anche il sito ufficiale:

www.contradacapitanadellonda.com.

Credits foto di anteprima: www.instagram.com/contradaonda/

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